Zio Pasa

27 novembre 2007

omaggio alla voce femminile (on nocciolina's request)

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penso che non nascerà mai più una donna con una voce così...

Maria Callas - Aria della regina della notte (dal "Flauto magico" di Mozart)



...e penso che non nascerà mai più un uomo in grado di scrivere una cosa così...

Antonin Dvorak - Rusalka - Song to the moon



23 novembre 2007

omaggio a paul & art

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spero di fare cosa gradita a proporre ogni tanto qualche pezzo musicale tra i miei preferiti. vista l'ormai fatidica assenza di buona musica dai grandi palcoscenici degli anni correnti, è logico ed immediato, come sottolineava gigilentini, il "buttarsi sui classici". però, spesso, i classici sono ascoltati e riascoltati, e dopo un po' stufano. quindi, il mio intento non è di proporvi quelle canzoni celebri che tutti ascoltano e giustamente venerano, ma quei brani, che amo, rimasti sconosciuti ai più, ma a volte persino più meritevoli dei classici stessi.

in questo post voglio rendere omaggio ad un piccolo (di statura) ma grande (di mente) genio della chitarra e della poesia, paul simon, ed al suo grande (di statura, di capigliatura e di mente) amico art garfunkel, che di professione sapeva semplicemente e solamente cantare le canzoni scritte e suonate da terzi, ma lo faceva con una voce divina, che a tratti rasentava il suono di un violino (fate caso).

dal momento che la bellezza di questi brani, come al solito, coinvolge anche i relativi testi, vi pubblico anche i suddetti.


For Emily, whenever I may find her



What a dream I had
Pressed in organdy
Clothed in crinoline of smoky burgundy
Softer than the rain

I wandered empty streets down
Past the shop displays
I heard cathedral bells
Tripping down the alley ways

As I walked on
And when you ran to me your
Cheeks flushed with the night
We walked on frosted fields
Of juniper and lamplight
I held your hand

And when I awoke
And felt you warm and near
I kissed your honey hair
With my grateful tears

Oh I love you girl
Oh I love you


Wednesday morning 3 AM



I can hear the soft breathing
Of the girl that I love
As she lies here beside me
Asleep with the night
And her hair in a fine mist
Floats on my pillow
Reflecting the glow
Of the winter moonlight

She is soft she is warm
But my heart remains heavy
And I watch as her breasts
Gently rise gently fall
For I know with the first light of dawn
I'll be leaving
And tonight will be
All I have left to recall

Oh what have I done
Why have I done it
I've committed a crime
I've broken the law
For twentyfive dollars
And pieces of silver
I held up and robbed
A hard liquor store

My life seems unreal
My crime an illusion
A scene badly written
In which I must play
Yet I know as I gaze
At my young love beside me
The morning is just a few hours away


The only living boy in New York



Tom get your plane right on time
I know your part'll go fine
Fly down to Mexico
Da-n-da-da-n-da-n-da-da and here I am
The only living boy in New York

I get the news I need on the weather report
I can gather all the news I need on the weather report
Hey I've got nothing to do today but smile
Da-n-da-da-n-da-da-n-da-da here I am
The only living boy in New York

Half of the time were gone but we don't know where
And we don't know where

Half of the time were gone but we don't know where
And we don't know where

Tom get your plane right on time
I know you've been eager to fly now
Hey let your honesty shine shine shine now
Da-n-da-da-n-da-da-n-da-da
Like it shines on me
The only living boy in New York
The only living boy in New York

21 novembre 2007

stop yourself

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ho notato che la canzone e le mie riflessioni sulla musica non vi hanno stuzzicato. la canzone in effetti è molto particolare, e immagino che alla fine possa piacere solo a me.

nonostante ciò, vi prego caldamente di non tralasciare la lettura di questo post.

vi devo chiedere una cosa importantissima: in questo periodo ho ed avrò bisogno di una fraterna preghiera da parte di tutti coloro che mi conoscono e non. una preghiera per una mia intenzione particolare. lo so, è assurdo, sembra che vi chieda di pregare per le intenzioni del pontefice...io non ho da offrire indulgenze plenarie, ma vi basti la mia eterna riconoscenza.

orsù dunque, l'appello che lancio è il seguente: chiunque legga questo post (e ogni qual volta lo legga) dica con tutta la fede di cui è capace un "ave maria" ed un "angelo custode", chiedendo l'intercessione della vergine e di s. paolo a favore del sottoscritto, affinchè il Signore mi liberi da una spina nel fianco.

non sto scherzando, è in gioco la mia felicità presente e futura.

grazie di cuore a tutti.

ps: non provate ad immaginare quale sia la spina e quale sia la mia intenzione, non tanto perchè me ne vergogni, quanto perchè sarebbe uno sforzo inutile: sono sicuro al 100% che nessuno è in grado di arrivarci. e, del resto, saperlo è la cosa meno importante per voi.

17 novembre 2007

bene

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che ne pensate di questa canzone?

io la trovo bellissima, e infatti è la prima che posto qui sopra, anche se in realtà ce ne sono almeno una trentina che nel mio olimpo musicale mentale occupano posti più privilegiati...però non le posso mica postare tutte e trenta! oltretutto, ho già dedicato un post-carellata ai divini dire straits, quindi ritengo di avere la coscienza a posto nel postare questa canzone come prima.

datemi pure un vostro schietto parere, non mi offendo se dite che è una bagatella.



Dio benedica la musica, davvero. non ne posso proprio fare a meno. classica, moderna mi piace davvero tutto, o quasi, e in quante giornate sono stato salvato proprio dalla musica. è la mia arma personale contro la solitudine, e contro il "grigiume quotidiano dei sentimenti". che ne pensate voi? forse sono troppo dipendente? ma senza la musica proprio non riuscirei a venirne fuori in alcune giornate.

a proposito: con "grigiume quotidiano dei sentimenti" intendo la piattezza totale di molte giornate dal punto di vista sentimental-emozionale. non so come siate voi, ma io sento il bisogno / mi piace molto pensare, fantasticare oppure vivere in concreto situazioni che risveglino le mie emozioni. non pensiate che stia parlando di chissà cosa, semplicemente a volte la vita di tutti i giorni ci "regala" delle giornate piattissime in cui mi sembra di vivere come una macchinetta, e di non avere sentimenti. e devo dire che il mondo circostante e le mie relazioni a volte non mi soccorrono in questi vuoti. certo, la preghiera è un'ottima arma per non cadere in depressione, ne sono convintissimo, così come lo è "parlare con Dio" anche senza pregare. però la musica mette quella ciliegina, perchè ti permette di sognare, di concederti anche il lusso di non pensare a tutto seriamente (non riuscirei ad esempio a fantasticare su Dio, o a pregare in modo non serio...per fortuna aggiungo).

07 novembre 2007

inamovibile (per quanto abbia senso dirlo) convinzione

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la scorsa settimana, in un momento di solitudine e di libertà, riflettevo sul più e sul meno.

all'improvviso, di punto in bianco, ho maturato questa originalissima convinzione: nel XXI secolo, per vivere degnamente e cristianamente (per i non cristiani: per vivere alla grande, felicemente) la propria vita bisogna avere DUE PALLE COSI'! e intendo PROPRIO COSI'!

in ogni campo della vita, rovinarsi l'esistenza è sempre la scelta più comoda, più ovvia, meno giudicata, più immediata, più breve che uno possa intraprendere. questo è sempre stato così, okay. ma nel XXI secolo non solo la scelta sbagliata rimane la più semplice, ma, come se non bastasse, ti viene pure consigliata, reclamizzata, pubblicizzata, inconsciamente inculcata. insomma, un disastro.

beh, premettendo che solitamente sono io il più severo censore di me stesso, ho riflettuto anche sul fatto che in questi 24 anni le mie scelte hanno rivelato che il sottoscritto ha DUE PALLE COSI'! e intendo PROPRIO COSI'! questa riflessione intende anche porsi come impegno a mantenere intatta, nel corso della vita, questa bella caretteristica che mi riconosco.

la difficoltà si nasconde nel fatto che non sempre è facile trovare la felicità nelle scelte fatte con le PALLE. anzi, molte volte è difficile. e questo penso sia dovuto ad una valutazione sbagliata su quello che mi aspetto quando dico "felicità". la vera felicità forse non ho neanche ben chiaro cosa sia...