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la scorsa settimana, in un momento di solitudine e di libertà, riflettevo sul più e sul meno.
all'improvviso, di punto in bianco, ho maturato questa originalissima convinzione: nel XXI secolo, per vivere degnamente e cristianamente (per i non cristiani: per vivere alla grande, felicemente) la propria vita bisogna avere DUE PALLE COSI'! e intendo PROPRIO COSI'!
in ogni campo della vita, rovinarsi l'esistenza è sempre la scelta più comoda, più ovvia, meno giudicata, più immediata, più breve che uno possa intraprendere. questo è sempre stato così, okay. ma nel XXI secolo non solo la scelta sbagliata rimane la più semplice, ma, come se non bastasse, ti viene pure consigliata, reclamizzata, pubblicizzata, inconsciamente inculcata. insomma, un disastro.
beh, premettendo che solitamente sono io il più severo censore di me stesso, ho riflettuto anche sul fatto che in questi 24 anni le mie scelte hanno rivelato che il sottoscritto ha DUE PALLE COSI'! e intendo PROPRIO COSI'! questa riflessione intende anche porsi come impegno a mantenere intatta, nel corso della vita, questa bella caretteristica che mi riconosco.
la difficoltà si nasconde nel fatto che non sempre è facile trovare la felicità nelle scelte fatte con le PALLE. anzi, molte volte è difficile. e questo penso sia dovuto ad una valutazione sbagliata su quello che mi aspetto quando dico "felicità". la vera felicità forse non ho neanche ben chiaro cosa sia...