Zio Pasa

17 dicembre 2009

il più vile dei tiranni

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vorrei liberarmi dal mio patrimonio genetico. non che non mi piaccia, non che scambierei
volentieri con terzi la summa dei miei pregi e difetti. solo che mi sono rotto le scatole
del DNA, non del mio in particolare, ma di quello di tutti. egli (come non personificare
ciò che ci personifica agli occhi del prossimo) è un vile tiranno, l'unico che non è mai
stato rovesciato nella storia della civiltà. e pensare che è colui che genera maggiori
scompensi. ci fa belli o brutti, intelligenti o stupidi, sani o malati, ci attribuisce un colore agli occhi,
il tono della voce, la forma delle mani. penso a quanto questi aspetti influiscano sulla nostra
posizione sociale, sul nostro ruolo in un gruppo, sulla nostra incosciente adolescenza in
cui gli aspetti genetici vengono drasticamente censurati e poco tollerati dai coetanei.
penso a quanto questo periodo della vita sia importante per la formazione del nostro carattere
e delle nostre attitudini, e quanto poco influisca il nostro miserrimo libero arbitrio rispetto
al potere del vile tiranno negli anni dello sviluppo. come se ciò non bastasse, egli si arroga
il diritto di scrivere la data della nostra morte e deporla presso un notaio inconsultabile.
ovviamente, visto che la vita è un gioco al ribasso, siamo semplicemente liberi (o obbligati!)
di giocare in anticipo, e morire prima della data depositata, ma oltre quella no, non si può,
l'ha detto il vile tiranno. penso a quanto fortemente mi identifico (e per chi da voce con solerzia
alla propria coscienza morale, qualsiasi essa sia, sarebbe illogico non farlo) con la mia volontà,
ma quanto poco essa sia trasparente al prossimo. quanto tempo dovrei perdere a spiegare all'umanità chi sono io, cosa ha scelto e come sceglierà la mia volontà! tutta la vita, finché il vile tiranno me lo concede, probabilmente! e invece tutti sanno (o pensano di sapere) chi sono io. ma certo, il mio genoma! questo banale, NOIOSISSIMO, burocratico elenco di pregi e difetti, di caratteristiche fisiche
imprescindibili.

COL CAZZO! io non sono lui, ma io! guardate qui, guardate ME, ve ne prego! LUI
provoca a ME uggia, fastidio e insofferenza, figuriamoci quella che può provocare a voi!

quando avrò voglia parlerò anche del disprezzo che provo nei confronti di quell'abominio che alcuni chiamano "selezione naturale". in pratica, il tiranno che si moltiplica, si muta casualmente, qualche volta in meglio qualche altra in peggio. e che quando nota un peggioramento, con somma leggerezza, semplicemente sceglie gli scarti e li butta via. e quelli che butta via sono viventi, sono il frutto della sua modifica. mah.