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eccomi tornato dalle sospirate;
come si può facilmente dedurre dal post che precede, sono riuscito nel mio intento di divertirmi fanciullescamente assai, seguendo il mio vecchio stile, insomma ho fatto rivivere parte dei vecchi pirleschi lazzi, mescolandoli con una pastella già pronta per l'uso dei più recenti e maggiormente riflessivi accomodamenti, servendo il tutto con la ciliegina sulla torta di una gemma al mio fianco; in più ho scoperto che il più famoso e vocalizzante dei cosiddetti "re del pollaio" emette un verso che è una volgare imitazione di ciò che so fare; caspita, è un valido argomento
insomma, meglio di così...
ma veniamo ora alla fatidica carrellata di immagini di ciò che l'ultimo mese mi ha offerto, cioè di tutto quello che ai miei 25 lettori (posto che li abbia) non potrebbe fregar di meno :
il capolavoro alpino a tre punte, quest'anno, sono andato ad ammirarlo da più vicino...
...e durante la scampagnata mi sono reso conto che la dolce cuginetta è diventata se possibile ancora più bella
dopo l'allegra scampagnata, ho capito quale sarebbe stato il mio montano destino: a parte l'ora d'aria mattutina, impiegata per raggiungere ciclisticamente i 2275 metri s.l.m. del lago Serrù, avrei dovuto fare babysitteraggio a tempo pieno a una ciurma di bambini locali e non, che mi hanno trasmesso tutta la loro originale e cristallina passione per il volo
dopo i monti, il mare; che ovviamente mi ha accolto con qualche classico incoveniente...
...ma mi ha anche fatto trascorrere giornate di grande serenità e pace...
...e giornate di grande abbuffate e sazietà...
in più ho fatto conoscenza dei ghiotti prodotti della miglior cucina calabrese...
...e della meravigliosa costa ionica
dopodichè un treno intercity, che portava 4 ore di ritardo, mi ha portato verso un lauto rimborso da parte delle ferrovie, ma soprattutto verso un altra vacanza marina, in quel della costiera ligure di ponente; vacanza non solo all'insegna (scontata) di un'abbondante dieta a base di focaccia ligure e carne bovina piemontese, ma anche ricca di ore di sonno, dormiveglia, ozio, parole crociate
tra l'altro, mangiando salsiccia e birra sui suggestivi scogli di Cervo, al tramonto, ho fatto conoscenza di un gruppetto di simpatici arabo-piemontesi, dediti ad una partita di uno strano gioco di carte (un mix tra pinacola, scopa e tressette); dopo aver assistito ad una loro zuffa riguardante la partita in corso (rigorosamente condita da espressioni di stretto dialetto piemontese), abbiamo intonato insieme a loro la celeberrima canzone espressione della cultura islamica "Avei 'na fumna grasa"
beh, come direbbe sgo, che dire d'altro...la carrellata finisce qui, spero vi abbia divertito
voglio solo ricordarvi che quest'estate ho visto un posto di cui mi sono innamorato, se non per il paesino (ricco di traffico, vigili urbani, pietre pomici, contravvenzioni) almeno per il nome, che bisogna pronunciare rigorosamente così...
...SCILLA!!!
