Zio Pasa

16 luglio 2007

impressionismo

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ma...

...avere voglia ed essere in grado di imparare da zero un sacco di cose:
A) significa che un giorno troverai la tua strada, imparerai bene quello che dovrai fare e sarai bravissimo nel farlo.
B) è un non-talento, in quanto anche se sai che se vuoi sei sempre tra i più bravi, non sei mai il migliore, e quindi rimane difficile trovare la tua via...sempre che ci sia.
C) è solo un modo per umiliarti, in quanto il tuo talento, che ti senti addosso, non sarà mai trasparente: non hai mai il tempo di fare quel "sacco di cose", se ti dedichi ad una peggiori in un'altra, quindi sei costretto a vivere nel ricordo ("io una volta ero bravo a fare quello...") o semplicemente a lasciar perdere. sai che non sei uno come tanti, ma la tua è una vita come tante.

...avere dei gusti e una forma mentis diversa da ciò che è considerato accettabile (perchè razionalmente comprensibile) dal cosiddetto "pensar comune" non dovrebbero essere le vere prerogative di una persona interessante?

...perchè scappi e non chiedi semplicemente "perchè"? /polemica on/ hai paura che qualche rotella possa cominciare a girare? /polemica off/

...c'è qualcuno di un po' influente che spieghi al mondo la bellezza della frase "e tu cosa ne pensi?" ?

...si può parlare di qualcosa senza che le tue idee siano in qualche modo svilite dalla tua appartenenza, nella mente dell'interlocutore, a qualche tipologia di persona stereotipata?

...perchè, se si è più di 4 persone, un discorso impegnativo nausea più di un imbarazzante silenzio?

...come diceva qualcuno, tanti imbarazzanti silenzi accatastati costruiscono una consuetudine?

...essere gentili ed educati non dovrebbe essere una grande figura di merito?

...perchè palesemente mi eviti quando palesemente ti dispiace di evitarmi, perchè è imbarazzante evitare una persona per la quale si prova un misto di rancore ed invidia ma anche affetto così profondo che resiste persino ai tentativi di cancellarlo, e allora ti rifugi nel giudizio (stile la volpe e l'uva) e nella classica attesa del primo passo altrui che non verrà, quando ti basterebbe abboccare ad uno di tutti gli ami che sempre ti lancio, che mi constano fatica e minano il mio orgoglio (ma lo faccio perchè ti voglio molto bene e perchè io sono così) e che tu disprezzi mal celando il tuo giudizio e credendoti superiore (anche se lo fossi davvero, non cambierebbe la situazione, cosa c'entra ora il valore della persona...), per renderti conto che davanti a te, dopotutto, c'è solo un uomo semplice e tranquillo che ti aspetta?

ma...

...mah.

2 Comments:

  • At 22 luglio, 2007 08:25, Blogger Malderius said…

    Sconvolgente...
    - se queste cose le hai pensate e scritte in circa due ore di lavoro, allora dei decisamente sopra la media, hai molto talento e devi convincerti che si può vivere molto più serenamente di ciò che traspare dai tuoi testi
    - se queste cose le hai scritte di getto in 2 minuti, allora sei un genio assoluto, il mondo è tuo (devi solo farglielo presente, magari è convinto di essere di qualcun altro) e nulla ti potrà fermare (tranne forse n TIR in piena fronte), combatti per il tuo regno con Dio al tuo fianco.

     
  • At 22 luglio, 2007 20:06, Blogger Zio Pasa said…

    diciamo che l'ho scritto in 20 minuti, e mi colloco in un'onestissima via di mezzo...

    ...comunque, approfitto dello spunto che mi hai dato per dire che in realtà sono molto più sereno di quello che traspare dai miei testi.

    molto semplicemente, da sempre sento tanti desideri insoddisfatti, e il problema è che secondo me non sono affatto desideri maligni o troppo pretenziosi, ma sono semplicemente ciò che il mio carattere e la mia personalità (che non mi sono scelto) mi portano a considerare come completamento della mia persona.

    davanti a questo fatto si aprono due strade: o metto a tacere aspetti del mio carattere (e questo può funzionare anche per mesi di grande serenità, ma alla fine si rivela solo un palliativo perchè mi fa sentire profondamente irrealizzato), oppure assecondo i miei desideri, il che mi porta a sentire, qualche volta, una specie di disagio.

    tutto questo sproloquio per dire che per me scrivere è semplicemente un ottimo modo per alleviare il disagio di cui sopra...e magari anche di condividerlo con qualcuno, che sia più paziente degli altri. ;-)

    in ogni caso, penso anche che il completamento al 100% sia giustamente impossibile su questa terra, e quella percentuale che ci manca sempre è una cosa santa, perchè può essere espressa come ricerca ed amore di Dio...e ritengo che Dio abbia già lavorato con me per portarmi a superare almeno il 50%.

    questo mi fa sperare per il futuro, perchè magari le cose che Dio mi darà placheranno molte delle mie "seti". questa speranza voglio condividere con i lettori, coinvolgendoli anche in quel che riguarda le loro vite personali.

     

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