Zio Pasa

10 settembre 2008

ma non doveva...

_____________________

che delusione. oggi non vi vergogno a dire che sono deluso.

vorrei, se non altro per autodifesa, mettermi due fette di lardo tagliato spesso sugli occhi, ma non posso, per onestà verso me stesso e la vita.

la realtà dei fatti dice che ho scommesso più del dovuto, più di quanto ho ricevuto, più di quanto altre persone sagge avrebbero fatto. ho scommesso e ho dovuto combattere per poter scommettere. e proprio nella scommessa (mi era stato detto che la vittoria era garantita, e il premio era 1:100) non ho solo perso ciò che ho scommesso, ma anche tutto il resto.

ora la realtà della vita mi pone davanti la solitudine profonda a fronte di una promessa compagnia, una sofferenza grande a fronte della promessa felicità, e la sconfitta: ma questa volta non ho perso io (di testa mia avrei fatto molte cose diversamente) ma ha perso chi mi ha detto di scommettere.

...ma non doveva essere una scelta vincente?

4 Comments:

  • At 11 settembre, 2008 16:59, Blogger gigilentini said…

    che è successo? non lasciare le tue riflessioni più amare al solitario mondo di internet...

     
  • At 11 settembre, 2008 17:30, Blogger Zio Pasa said…

    solitario davvero...ormai ci siamo solo più io e te qui sopra. comunque non le "lascio" qui, solo mi piace tenere un piccolo e parziale diario per non perdere alcune cose in fondo alla memoria.

    comunque, partendo dal presupposto che niente ci uccide realmente, non è successo niente di chè. però che il ritorno da questo pellegrinaggio me lo aspettassi molto diverso...beh, questo sì. come al solito mi trovo a constatare che se mi do da fare più di quello che è logico pensare per una cosa che reputo buona, poi non ne traggo niente, anzi, ne traggo peggioramenti che mi fanno solo pentire della fatica profusa con entusiasmo.

    certo, si potrebbe dire che il pellegrinaggio è solo l'inizio, che se torno e sono peccatore come prima la provvidenza non può agire e bla bla. non posso credere che la provvidenza possa agire solo se torno guarito in tutto. anzi, è proprio perchè non sono guarito in tutto che ho bisogno.

     
  • At 18 settembre, 2008 13:19, Anonymous Anonimo said…

    mi chiamo alice, girando nel blog di amici sono capitata qui. Non so cosa ti sia successo, provo rispetto per il tuo dolore. permetti, però, di farti un appunto. Non ha perso chi ti ha detto di scommettere, le sclete sono tue, non degli altri. e se prendi una strada che poi si rivela tortuosa o non quella giusta, la colpa, ammesso che di colpa si possa parlare non è di altri. La scelta è stata tua, tua è la responsabilità di capire che è successo, cambiare, correggere o stare li. quindi, forse, non si può far altro che prendere il fardello del tuo dolore, e tentare di dargli senso, tramutarlo. E permetti ancora una cosa. Personalmente credo in parte nella provvidenza, ma mi è piaciuta una frase trovata in una casa colpita dal terremoto nel lontano 1981 : "nessun santo ti toglierà mai la responsabilità del qui e dell'ora." tu sei qui, non la provvidenza. Tue sono le mani per lavorare, per costruirti il futuro. Dio e la provvidenza spero abbiano di meglio da fare in giro per il mondo che non occuparsi dei nsotri sciocchi capricci.
    in bocca al lupo!

     
  • At 18 settembre, 2008 19:26, Blogger Zio Pasa said…

    cara alice,

    sei davvero la benvenuta, considero proprio un bel regalo poter interloquire con persone della tua saggezza.

    condivido tutto quello che dici, aggiungendo due note:

    1) forse in questo momento non riscriverei questo post con lo stesso tono e le stesse accuse, però questo è un mio diario, ed è importante che io sappia in futuro c'è stato un momento in cui onestamente è stata questa la mia realtà. questo per non farmi contagiare da una visione zuccherina e falsata della vita: in tante cose ciò che ti senti promettere non viene mantenuto. questo è un dato di fatto al di là di chi si possa accusare per questo.

    2) non sempre i nostri desideri sono capricci. per esempio il desiderio di vivere o quello di dare un senso all'esistenza sono santi e sacrosanti!

    grazie e torna a trovarmi!

     

Posta un commento

<< Home