Zio Pasa

04 novembre 2006

Serata amarcord

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chissà se ne uscirò vivo, ormai i ricordi mi sovrastano e non riesco più a mettere a posto tutti i puzzles

ma io non mollo, pezzo dopo pezzo metterò insieme tutti i flash che di continuo riemergono dal magma indistinto

i miei neuroni cedono, i collegamenti cerebrali vacillano, qualcuno salta (e salta definitivamente, non c'è rigenerazione nel tessuto nervoso, e nel povero cervello di 23enne quanta potenza è già andata irrimediabilmente perduta)

ma devo continuare, nei miei archivi informatici e cartacei c'è troppo materiale, e la mia testa è un continuo archiviare persone, personaggi, aneddoti, dialoghi, battute, litigi epici, epiche delusioni

non può bruciare due volte la biblioteca di alessandria

lavorerò, e quando avrò finito sarò l'uomo che sta abbracciando la sua vita interamente, tutto ha assimilato, tutto ha conosciuto, anche se magari non compreso

che senso hanno i ricordi, il passato?

qualcuno mi lanci un salvagente, chiamate il bagnino, io annego

che senso hanno se non li distinguiamo più?

abbiamo davvero imparato qualcosa?

senza retorica, d'accordo

ma il senso fatico davvero a trovarlo

e mentre scrivo milioni di pietre pomici riaffiorano all'orizzonte, in mare aperto, e la mia infantile tracotanza non resiste, ma cede alla tentazione di inseguirle, di raccoglierle una ad una, di catalogarle

trovo un piccolo e corto filo conduttore

anzi ne trovo mille, tutti corti, tutti spezzati, tutti diversi

ho vissuto una sola vita?

sono sempre io?

non mi riconosco più

non mi sento migliorato

quando sarò il mio vero me stesso?

se esistono dei fili, esiste il gomitolo in grado di unirli?

quale me stesso prevarrà domani?

e tra cinque minuti?

se provo a riassaporare qualcosa, mi sento sereno, quindi non ho brutti ricordi

non mi pento di nulla, sono in pace, bene, non ci sono nè rimorsi nè rimpianti

perchè allora questo gusto amaro?

perchè non ricordo un giorno felice?

perchè le lacrime e non un sorriso?

che c'è da piangere?

perchè non posso unire tutte le cose migliori di me?

perchè domani non farò i vivere i miei mille me stesso migliori?

perchè non sono capace?

che paura mi blocca, se esiste il libero arbitrio, e il destino non è scritto?

forse la paura di un'impercettibile ma cronica e drammatica perdita di potenzialità

a che età non sarò più nulla?

quanti secondi mancano?

se riuscissi a ricordare tutto, saprei anche riprodurre tutto, lo sento, bloccherei questo inesorabile processo, sarei IO di nuovo, ma per la prima volta

altre pietre laggiù, vado a vedere

potrei allontanarmi molto, non venitemi dietro

starò via a lungo

chi sarà (se ci sarà) il telemaco che cederà e chiederà di me?

lungo il viaggio una canzone mi terrà compagnia


There is no pain, you are receding.
 A distant ship's smokin' on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I can't hear what you're sayin'.
When I was a child I caught a fleeting glimpse,
out of the corner of my eye.
 I turned to look but it was gone,
 I cannot put my finger on it now.
The child is grown, the dream is gone.



1 Comments:

  • At 05 novembre, 2006 19:51, Blogger gigilentini said…

    è stato smentito dalla medicina che i neuroni non si ricreano...non credo che siamo destinati a peggiorare anzi...io son contento di invecchiare! I ricordi si sitemano al giusto posto, si seleziona ciò che è importante, l'importante è farlo bene!
    E poi per fortuna che dimentichiamo qualcosa altrimenti impazziremmo, non reggeremmo a ripensare a tutti gli errori fatti!
    per il resto sono d'accordo con te...hai saputo dare un'idea di cosa si prova a ricordare...chapeau!

     

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